logo_oam.pngAlbo degli Operatori Professionali in Oro  - N. 111
Venerdì, 09 Maggio 2025 12:43

Hai ereditato oro da investimento?

Se supera i 10.000 euro, va dichiarato all’UIF (anche se non lo vendi). 

Quando si eredita oro da investimento, spesso si pensa che basti indicarlo nella dichiarazione di successione. In realtà, c’è un obbligo poco noto ma fondamentale: la comunicazione del trasferimento all’UIF – Unità di Informazione Finanziaria.

E no, non riguarda la vendita. Anche se l’oro resterà in cassaforte o non lo toccherai mai, la dichiarazione è comunque obbligatoria. Vediamo perché.


Cosa dice la legge?

Secondo la Legge 7/2000, quando avviene un trasferimento di oro da investimento – anche a titolo gratuito come un’eredità – occorre comunicarlo all’UIF.

La comunicazione è obbligatoria solo se il valore del trasferimento è pari o superiore a 10.000 euro. In caso di più eredi, la soglia si applica a ciascuno individualmente, in base alla propria quota. 

In caso di successione ereditaria l'obbligo dichiarativo all'UIF è, dunque, in capo all'erede.


Un esempio pratico

Il De cuius possedeva 1 kg di oro da investimento, del valore totale di 100.000 € nel giorno della successione. Ci sono tre eredi:

  • Marco eredita il 65% (650gr  = 65.000 €)

  • Laura il 30% (300 gr = 30.000 €)

  • Giulia il 5% (50 gr = 5.000 €)

Solo chi supera  la soglia dei 10.000 €  è obbligato a fare la comunicazione all’UIF per la loro quota.


Quando va fatta la dichiarazione?

Il termine è chiaro: entro la fine del mese successivo a quello in cui è avvenuto il trasferimento di titolarità (ovvero accettazione dell’eredità o presentazione della dichiarazione di successione).

Esempio: Se accetti l’eredità o presenti la dichiarazione il 10 maggio, hai tempo fino al 30 giugno per fare la comunicazione all’UIF.


⚠️ Non c’entra nulla con la vendita

Un errore comune è pensare: “Se non vendo, non devo dichiarare.” Falso.

La comunicazione UIF riguarda il trasferimento di proprietà dell’oro, non cosa decidi di farne.

Anche se non vendi e lasci l’oro dove si trova, la comunicazione va fatta se la tua quota supera i 10.000 euro.


E se non la fai?

Occhio alle sanzioni: dal 10% al 40% del valore dell’oro, secondo l’art. 4 della Legge 7/2000. In caso di controlli, può emergere la violazione anche a distanza di anni.

✅ Possiamo aiutarti noi 

Siamo intermediari autorizzati e possiamo gestire la procedura di dichiarazione UIF per conto degli eredi

Scrivi una email con le tue domande a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Oppure chiama il nostro Numero Verde 800 173 023 (dalle 10 alle 16; dal lunedì al venerdì).

Con il nostro supporto:

  • Verifichiamo se sei soggetto all’obbligo

  • Calcoliamo il valore della tua quota

  • Compiliamo e inviamo la comunicazione entro i termini


Ma cosa prevede invece la legge in caso di tardiva comunicazione?

In caso di tardiva comunicazione all’UIF per il trasferimento di oro da investimento (ai sensi della Legge 7/2000, art. 4), la normativa non distingue tra omessa e tardiva dichiarazione: entrambe sono trattate come violazioni sanzionabili.

L’art. 4 della Legge 7/2000 stabilisce che:

“Chiunque ometta di effettuare la comunicazione prevista dall’art. 1, comma 2, ovvero la effettua in modo tardivo o incompleto, è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra il 10% e il 40% del valore dell’operazione non comunicata o comunicata tardivamente.”


C'è un modo per limitare i danni?

In linea con la normativa generale sulle sanzioni amministrative, se l’interessato presenta la comunicazione spontaneamente prima di accertamenti o controlli, l’autorità può valutare positivamente il comportamento collaborativo e applicare sanzioni in forma ridotta.

Tuttavia, non esiste una procedura automatica di ravvedimento come per altre imposte (es. F24), quindi l'applicazione di eventuali riduzioni dipende dalla discrezionalità dell’UIF e dell’organo accertatore, qualora venga effettuata una verifica.


In pratica:

Se ti accorgi di essere in ritardo:

  • meglio fare subito la comunicazione, piuttosto che aspettare, affidandoti ad un intermediario autorizzato per correggere la posizione

Scrivi una email con le tue domande a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Oppure chiama il nostro Numero Verde 800 173 023 (dalle 10 alle 16; dal lunedì al venerdì).

Lo staff di OREGOLD® Investimenti in Oro

 

 

 

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